Una firma che ti fa stare bene e che diventa accoglienza, protezione, insegnamento e cura. La forza di un piccolo gesto d’amore. Sensibilizzare, ricordare e motivare

Dal 14 di aprile, inizia la campagna di sensibilizzazione alla firma dell’8xmille a favore della Chiesa Cattolica, con spot televisivi e altre forme di comunicazione attraverso web, stampa ecc..

In particolare domenica 5 maggio p.v., celebreremo in tutte le nostre parrocchie, la Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostegno economico alla Chiesa Cattolica. Tale campagna si protrarrà per tutto il periodo della dichiarazione dei redditi che termina il 15 ottobre 2024. Fino a questa data, è possibile firmare per questa importantissima iniziativa. Dopo quasi quarant’anni dalla revisione del Concordato, non si deve dare per scontato che tutto sia conosciuto e acquisito: anzi. L’informazione sulla firma per l’8xmille, ricordiamo, non costa niente al contribuente, ma rende tanto a tutti. In primis, si diffonde mediante gli spot, ed altre forme di comunicazione, ma soprattutto con interventi diretti presso le comunità cristiane, all’interno dell’assemblea domenicale. Non si tratta solo di avere le firme per le relative somme da attribuirsi alla Chiesa Cattolica italiana, ma si tratta di capire che con quel gesto si destinano risorse dei contribuenti per il culto e la vita pastorale delle parrocchie, per la carità e per il sostentamento dei sacerdoti. In un tempo in cui la partecipazione democratica è in crisi su molti fronti, è importante far capire che firmare per l’8xmille fa bene a tutti, perché l’8xmille è di tutti, ed è per tutti.

Dal 30 di aprile sarà possibile scaricare dal sito dell’Agenzia delle Entrate, con le proprie credenziali il modello 730 precompilato, che è messo a disposizione dei contribuenti che – oltre ai redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati – possiedono altri redditi da dichiarare con questo modello e/o hanno oneri deducibili/detraibili. Chi si avvale di questo tipo di dichiarazione ha il diritto dovere, di fare la propria scelta per la destinazione dell’8xmille, nella sezione dedicata. Anche chi si avvale di altri modelli come il 730 ordinario, o il modello Redditi normalmente adoperato per chi ha la partita IVA, ha il diritto di firmare per l’8xmille.

Invece coloro che possiedono solo redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati, attestati dal modello CU e sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, hanno ugualmente la possibilità di fare la propria scelta per la destinazione dei fondi dell’8xmille, utilizzando l’apposita scheda allegata al mod. CU, che possono trovare anche in parrocchia, compresa la relativa busta prestampata. Per effettuare la scelta:

1. nel riquadro relativo alla scelta per l’8xmille, firmare nella casella “Chiesa Cattolica”, facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta;
2. firmare anche nello spazio “Firma” posto in fondo alla scheda nel riquadro “riservato ai clienti esonerati”.

La firma per la destinazione dell’8xmille, è assolutamente gratuita e non si basa sul reddito personale ma su quello complessivo dell’IRPEF, quindi ogni firma ha lo stesso valore a prescindere dal contribuente. Come sopra detto in tutte le parrocchie, insieme ai moduli troverete anche le apposite buste prestampate per la consegna assolutamente gratuita in tutti gli Uffici postali. Chi dovesse avere difficoltà per la consegna dei moduli firmati può lasciarli in parrocchia all’incaricato parrocchiale del Sovvenire.

Ricordo che ogni contribuente può liberamente firmare oltre che per l’8xmille, anche, se vuole, per il 5 e il 2xmille, che non sono in concorrenza tra di loro, in quanto ogni aliquota ha un suo fondo. L’importante è firmare per garantire alla Chiesa quelle risorse necessarie per portare avanti la sua missione di evangelizzazione e di aiuto a tutti. Pensate che tra i contribuenti che presentano la Dichiarazione dei redditi, meno della metà firmano per la destinazione dell’8xmille, e tra quelli cosiddetti “ esonerati” quasi nessuno.

Giuseppe Volpini
incaricato Sovvenire Diocesi Tivoli